Il progetto “PATTERN" è una reinterpretazione della classica natura morta ( il cesto di frutta ). Fotografie di frutta e verdura realizzate in studio e poi duplicate per creare motivi che è possibile replicare all'infinito. Le immagini sono apparentemente astratte e stimolano lo spettatore a guardare più attentamente per riconoscere i soggetti fotografati.
( Tutte le fotografie artistiche sono coperte da diritto d'autore ⓒ Mara Lupatini )
Installazione con macchina da scrivere:
PATTERN
All work and no play
PATTERN
All work and no play
La macchina da scrivere è una citazione al film Shining di Stanley Kubrick. In questo film Jack Nicholson interpreta lo scrittore Jack Torrance, che si trasferisce con la famiglia nell'isolato Overlook hotel in cerca di tranquillità per ultimare il suo nuovo romanzo. Qui, però, sperimenta il blocco dello scrittore e in una scena il protagonista batte infinite volte alla macchina da scrivere la frase “All work and no play makes Jack a dull boy”. La voglia di essere un’artista a tutti i costi ti porta a produrre arte per forza, a diventare una macchina che ripete le stesse operazioni e, nel caso di uno scrittore, la stessa frase. Viviamo in una società in cui per poter emergere è necessario essere sempre pronti a pubblicare contenuti sui social media.
“ Mi sento spesso come il protagonista del film Shining. Fotografo sempre gli stessi soggetti mentre aspetto il momento in cui avrò il coraggio di realizzare le mie idee chiuse nel cassetto? L’ossessione verso un tema o uno stile blocca completamente la mia creatività oppure mi caratterizza come artista? Forse è il mio modo per riuscire a stare in questa società dove bisogna essere sempre presenti, sempre produttivi e sempre costanti, dove la cosa importante è esserci anche se non sai chi sei.”
Mara Lupatini